Ricordo che la prima volta che partecipammo (2013) la coda alle casse (due signori seduti dietro ad un tavolo) era a ventaglio...un disastro, in pratica una royal rumble per usare un termine del wrestling, valeva tutto...Ora hanno sistemato anche quell'aspetto, per il resto nulla da eccepire.
Mandia e' una frazione del comune di Ascea e conta circa 300 abitanti. In occasione della sagra viene chiusa una via nella quale all'inizio ci sono le casse e qualche bancarella, lungo la via su entrambi i lati mumerose ed immense tavolate ed in fondo gli stand e l'immancabile palco dove si esibiscono musicisti.
Un aspetto che ci affascina e' proprio poter mangiare in queste lunghe tavolate in compagnia di altri turisti o se sei fortunato residenti del luogo. Un anno abbiamo avuto questo piacere, marito e moglie di splendida compagnia. Ricordo che chiesi a lui quanti abitanti facesse Mandia, mi rispose sorridendo "saranno 300 con tutti li cani"...ancora rido quando ci penso. La signora, una volta saputo che venivamo da Brescia, poi ci presento' un anziano signore ed il figlio in vacanza nel paese nativo ma che durante l'anno in pratica abitano ad un tiro di schioppo da noi in quanto residenti in provincia di Brescia per lavoro...il mondo e' davvero piccolo.
Dopo questa piccola parentesi, passiamo alla sagra che si svolge tutti gli anni tra il 18 ed il 20 agosto. Regina dell'evento e' la pasta e fagioli con il famoso "Tabaccuogno" di Mandia, ma si possono degustare salumi tipici della zona, zuppa di fagioli e castagne, salsiccia, freselle e dolci tipici.
E' possibile poi fare due passi nei vicoli del paese dove sono allestite mostre fotografiche, esposizioni di come si viveva un tempo, nonche' da qualche anno esibizioni teatrali.
Peccato che il bar abbia adeguato il prezzo del caffe', ricordo che i primi due anni lo pagai 0,60 centesimi...
Pagina aggiornata al 20/04/2025
